Si tratta di operazione mediante la quale la banca acquista la proprietà delle somme depositate dal cliente, obbligandosi a restituirle a richiesta del cliente (deposito libero) ovvero alla scadenza del termine pattuito (deposito vincolato). La movimentazione delle somme depositate avviene tramite l’esibizione del libretto di risparmio (nominativo o al portatore), sul quale vengono annotati i versamenti ed i prelevamenti effettuati. Le annotazioni sul libretto, firmate dall’impiegato della banca che appare addetto al servizio, fanno piena prova nei rapporti tra banca e depositante. Il Deposito a Risparmio può essere al portatore o nominativo.
Nel primo caso chi è in possesso del libretto può effettuare prelevamenti; nel secondo caso i prelevamenti posso essere effettuati solo dall’intestatario.
Se il libretto è al portatore, il relativo saldo non può essere superiore a 999 euro.
Il libretto di deposito a risparmio nominativo è dedicato alla clientela con esigenze bancarie di base e può costituire il primo strumento di relazione con la Banca.
Consulta il Foglio Informativo Deposito a Risparmio